Softair nella ex villa comunale

Bella iniziativa quella posta in essere la sera del 4 agosto da alcuni giovani appassionati del “softair”, uno sport basato sulla competizione all’aria aperta di gruppi contrapposti. Scopo dell’iniziativa quello di fare conoscere questo sport e dimostrare che non vi è alcuna violenza nel praticarlo.

Come teatro della manifestazione è stata scelta la villa comunale, nella quale ha confluito un pubblico numeroso incuriosito dalla novità del tema in questione.

Purtroppo in tanti hanno constatato l’indecoroso stato di abbandono e di degrado in cui versa la villa comunale al centro del paese.

Gli organizzatori hanno dovuto lavorare parecchio per ripulirla dalle lordure lasciate da visitatori non certamente rispettosi del bene comune: bottiglie di vetro rotte, plastica, lattine, etc…. senza che nessuno si preoccupi di provvedere alla sua quotidiana pulizia. (Ho avuto sentore che a Torrenova, un paese vicino ad Acquedolci, squadre di operai siano quotidianamente all’opera per tenere pulito il paese, ogni squadra ha la sua zona: sembra una positiva competizione a chi tiene più pulito, e si dice che non si vede una carta in giro…). Mi chiedo perchè non possa essere la stessa cosa ad Acquedolci !

Per non parlare del verde, o di quello che resta di esso: quasi nulla se non alcuni alberi che non necessitano più di essere irrigati. Delle aiuole e degli arbusti fioriti che prima facevano bella mostra non resta ormai che un vago ricordo dei più grandi.

E dire che all’indomani dell’insediamento del Sindaco Gallo, con grande enfasi e pubblicità si era eliminata dal lato della statale la recinzione della villa per renderla, si diceva, maggiormente fruibile… L’idea poteva essere buona, ma doveva essere seguita da una maggior cura del suo “contenuto”,  che invece è abbandonato a se stesso.

Invece, che pena che fanno le residue siepi rinsecchite ed il deserto che sta diventando la “ex villa comunale”.  Penso così può essere chiamata ormai !

Un plauso ai giovani e agli organizzatori del softair, che a dispetto delle oggettive condizioni ambientali avverse, hanno ripulito tutto  organizzando l’evento. Malgrado tutto.

Giuseppe Scaffidi Fonti