Segnali di civilta’

A volte, le piccole cose fanno la differenza e comunque contribuiscono a rendere migliori i luoghi che abitiamo. E anzi le piccole cose sono ancor più importanti quando non si ha la possibilità, o non si dispone di quella progettualità necessaria per realizzarne di grandi. Dalle piccole cose ai grandi progetti, le une non escludono gli altri.

Mi e’ capitato due anni fa di recarmi a Cremona. Una bella città, a misura d’uomo, che mi ha colpito oltre che per le sue bellezze artistiche ed architettoniche anche per l’ ordine e la pulizia.
Ad avvalorare ciò, anche se potrà apparire banale, la vista di un segnale  di “obbligo”, che invitava gli interessati cui era diretto ad adottare certi comportamenti.

Una cosa “normale” mi è apparsa “straordinaria”, tanto da sentire l’esigenza di scattare una foto. Ho cercato di dare una spiegazione a tutto ciò.

Mi sono chiesto del perchè in una città già così ordinata e pulita l’Amministrazione comunale senta l’esigenza di mettere un segnale così “esplicito”. Nulla farebbe pensare a comportamenti diversi da parte dei cittadini, ai quali attribuirei un virtuosismo implicito.  Probabilmente per non indurre a pensare qualche “distratto” che  sull’argomento vi sia una carenza di attenzione da parte del Comune. Per ricordarlo!

A maggior ragione allora questi segnali di attenzione dovrebbe essere istituiti nelle località dove parecchi sono i distratti e i noncuranti delle ordinanze  emesse dall’Ente Locale riguardanti l’igiene pubblica e il decoro urbano. Aiuterebbero a ricordarlo, facendo cadere gli alibi a coloro che potrebbero  dire:  “non lo sapevo!”

Ma ahimè, questi segnali, senza i dovuti controlli e le consequenziali sanzioni per il  loro mancato rispetto, resterebbero lettera morta, servirebbero solo ad allungare la lista di quelle ordinanze non rispettate che ci allontanano dai paesi civili.

Per ritornare alla foto, nella nostra Acquedolci sin’ora, ho visto pochissime persone organizzate  per rispettare  quanto prescritto nel cartello.

Giuseppe Scaffidi Fonti