DUE NOVEMBRE: COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI…

“Ogn’anno il due novembre,  c’è l’usanza per i defunti andare al Cimitero.

Ognuno ll’adda fà chesta crianza;

ognuno adda tenè chistu penziero.”

Con queste parole inizia una bellissima poesia di Totò intitolata ‘A livella, in cui si parla dell’importanza di onorare i defunti.

Ma com’è cambiato nel corso degli anni, il modo di fare ciò nel nostro paese?

Dall’epoca, definita arcaica da qualcuno,  di illuminare con più lampade la tomba dei propri cari nella giornata della ricorrenza, si è passati al sistema secondo cui  doveva essere il Comune,  sostituendosi ai cittadini,  a sobbarcarsi l’onere di illuminare a festa il cimitero, rinunciando nel contempo ad un ritorno economico… (più uscite, meno entrate).

Quest’anno la svolta: nulla di nulla… eclissi totale.

Un modo come un altro di salvaguardare le tradizioni e rispettare certi valori…

Ognuno ha il suo stile…

Giuseppe Scaffidi Fonti