Archivio mensile:Ottobre 2014

S. Stefano di Camastra (ME), una tappa importante della storia ceramica: il Cimitero Vecchio.

La rifondazione stessa nel 1683 della ridente cittadina nebroidea ad opera di Don Giuseppe Lanza Barresi, Duca di Camastra, a seguito di una frana, ispira alla grande arte europea l’antica tradizione ceramica risalente ad epoca greco romana. Il Duca infatti prese a modello i parchi secenteschi delle regge di Versailles e di Madrid: un rombo in un quadrato, per giungere al connubio di bellezza ed efficienza urbanistica. Continua la lettura di S. Stefano di Camastra (ME), una tappa importante della storia ceramica: il Cimitero Vecchio.

A proposito di degrado…

Qualche giorno fa ho parlato del degrado in cui versa la nostra cittadina.

Devo purtroppo constatare che nulla è cambiato, anzi la situazione peggiora di giorno in giorno.

Anche i cosiddetti “luoghi simbolo” non vengono risparmiati.  Ad esempio,  anche la villa comunale, a valle della S.S. 113 , intitolata a Giovanni Falcone, versa in uno stato di completo abbandono.

E il segno tangibile di ciò è costituito dalla targa di intitolazione della villa, che si è staccata già da parecchi giorni, dal posto dove era stata allocata, vicino al cancello di ingresso, ma nessuno si preoccupa di ripristinarla…

Segnale forte di attaccamento al paese e di rispetto di certi valori…

Giuseppe Scaffidi Fonti

S. Giovanni e Leopolda: incrinato il progetto che fu di Berlinguer e Moro?

Stavolta sono 1 milione a mettere un punto interrogativo. Allora era stata la guerra fredda con una sua “longa manus”, le BR, a porre la parola fine: il cadavere di un “bianco”, Aldo Moro, era stato ritrovato nel bagagliaio di una R4 rossa in Via Caetani, a metà strada tra Via delle botteghe oscure, sede del PCI e Piazza del Gesù sede della DC. Nessuno sale sulla “macchina rossa” per imboccare una “terza Via”. Continua la lettura di S. Giovanni e Leopolda: incrinato il progetto che fu di Berlinguer e Moro?

Renzi chiude Leopolda: Ridare speranza a Italia ed Europa, basta austerity.

La cosa fondamentale nell’attuale momento è ridare Speranza all’Italia ed è quanto permea sin dall’inizio il discorso di Matteo Renzi sino a trovare esplicita enunciazione al suo termine salutato da una cospicua “standing ovation” dopo esser stato più volte interrotto dagl’applausi. Continua la lettura di Renzi chiude Leopolda: Ridare speranza a Italia ed Europa, basta austerity.

Sinodo: c’è un solo matrimonio: l’ultimo.

E’ quanto di fatto sancisce l’orientamento della maggioranza dei cardinali, orientamento cui ha dato la sua autorevole benedizione Papa Francesco ma già anche a suo tempo il Card. Ratzinger. Sembrerebbe dunque che la Chiesa – come improvvidamente hanno sostenuto molti osservatori (alquanto superficiali) – si adegui alla “modernità” e con essa allo Spirito della Costituzione democratico repubblicana della maggior parte dei Paesi occidentali, Italia compresa. Così ovviamente non è. Continua la lettura di Sinodo: c’è un solo matrimonio: l’ultimo.

ARMAMENTI, Karlsruhe: lecito nascondere vendite e informative anche a parlamentari.

Hans Christian Stroebele, parlamentare dei Verdi tedeschi che, a seguito del diniego opposto alla sua richiesta di notizie e documentazioni circa l’industria bellica tedesca ed in particolare circa i dati esatti (completi delle notifiche circa gl’acquirenti), si era rivolto alla Corte Costituzionale (il Bundesverfassungsgericht) si è visto rispondere dalla stessa con sentenza che autorizza – da adesso in poi – la Bundesregierung, il Governo tedesco, al non obbligo in tal senso anche nei confronti di parlamentari. Continua la lettura di ARMAMENTI, Karlsruhe: lecito nascondere vendite e informative anche a parlamentari.

A.D. 1820: l’Inferno, Hitler ed il discatenamento di Satana nelle profezie di Anna Katharina Emmerich.

Molte sono le descrizioni dell’Inferno giunte sino a noi, e certamente quella di Dante è la più pittoresca e nota. Man mano che ci si immerge nelle sue profondità e ci si avvicina all’ angelo caduto il sommo poeta ne delinea con maggior chiarezza la natura: regno di discordia di caos e di odio, antipode alla “Città di Dio”. “Raphèl maì amècche zabì abni” esclama alla vista di Dante e Virgilio, Nembrot il gigante della torre di Babele in lingua ormai priva di significato e barriera alla comunanza ed alla comprensione reciproca. E, giunti nella fossa grande, oscura, tenebrosa e terribile di Cocito non vi è più fuoco e fiamme bensì ghiaccio: “Per ch’io mi volsi, e vidimi davante e sotto i piedi un lago che per gelo avea di vetro e non d’acqua il sembiante…” (Inferno, XXXII, 22-24). Continua la lettura di A.D. 1820: l’Inferno, Hitler ed il discatenamento di Satana nelle profezie di Anna Katharina Emmerich.

Slogans di un Buffone in occasione del Flop del Circo Massimo.

Dai tempi di Ben Hur è la sede degl’avvenimenti più significativi dell’Urbe, la sede di elezione, ancor più della già vasta piazza San Giovanni, forse, ancor più di questa “Riferimento” della “Sinistra” e non solo. Un Cantante celebrativo dello Spirito Popolare – e romanesco -, Antonello Venditti, la colmò senza fatica fino alle adiacenti Terme di Caracalla incluse (c’ero anch’io quella sera e quando dopo “Sara”, “Ci vorrebbe un amico…” e tante altre, partirono le note di “Grazie Roma” fu un tripudio). Squallidi baraccamenti, mi si scusi, oggi si chiamano tandaggi da show room, ingombrano un’arena avvezza a ben altri fasti e ben altra partecipazione popolare. Timur Vermes si è evidentemente sbagliato perché a “Lui è tornato” in chiave buffonesca aveva attribuito ben altro successo. Continua la lettura di Slogans di un Buffone in occasione del Flop del Circo Massimo.

Georges Simenon & Maigret: oltre 700 Mln di copie per l’ispiratore di Camilleri e Montalbano.

Era nato a Liegi nel 1903 ed aveva iniziato la sua carriera giovanissimo – 17 anni – nella sua città natale, come giornalista, per trasferirsi poi a Parigi negl’anni ’20. Le opere sono oltre 420, diverse sotto pseudonimo, ma il successo – prima francese e poi mondiale – è dovuto al personaggio del Commissario parigino Jules Maigret, apparso per la prima volta nel 1929 in una serie di novelle per la rivista “Détective”, al cui successo ha dato un contributo italiano anche la serie di sceneggiati interpretati, negl’anni dal 1964 al ’72, da Gino Cervi per la regia di Mario Landi e con responsabile della produzione Andrea Camilleri. Continua la lettura di Georges Simenon & Maigret: oltre 700 Mln di copie per l’ispiratore di Camilleri e Montalbano.