LA CAMPAGNA ELETTORALE CHE NON C’E’

Da sempre le campagne elettorali delle elezioni europee non hanno mai brillato per impegno “apparente” da parte dei candidati.

Sembra che la cosa non interessi nessuno, ma ovviamente non è così.

Sotto banco si cercano consensi direttamente o tramite i tromboni di turno che vengono a cercare i voti “per fede”, loro e di coloro che sponsorizzano. Bisogna dare il voto per fede, rilasciando una sorta di delega in bianco.

Ed i politici locali si impegnano, puntando su qualche “cavallo”, a prescindere dalla conoscenza politica del candidato, dall’appartenenza, dalle sue idee sui temi europei, per dimostrare la loro “forza”…

E magari cercano il consenso per personaggi che fino a poco tempo prima avevano militato in compagini di partito che non possono essere additate a forze europeiste.

Candidati che fino a ieri militavano nel cosiddetto popolo delle libertà (o forza italia), alleati della forza secessionista della Lega Nord, sdoganata da Berlusconi, notoriamente partititi “euroscettici”, ora cercano voti per sponsorizzare se stessi per il Parlamento Europeo tanto criticato…

Nei dibattiti televisivi cui si assiste, di tutto si parla fuorchè di politica europea, e quel poco di campagna elettorale che si vede è circoscritta a tematiche interne.

Mi sono chiesto se i tanti candidati spuntati come funghi, abbiano sentito parlare dei Padri fondatori dell’Unione Europea e dello spirito che ha animato la loro azione…???

E’ la fine della politica intesa come idealità, riducendosi ad una politica di puro scambio!

Giuseppe Scaffidi Fonti